Edera, ecco come riprodurla: il consiglio dell’esperto

L’edera è una pianta rampicante conosciuta in molte parti del mondo, grazie alla sua eleganza che veste i giardini e i muri di verde intenso. Conosciuta anche come Hedera Helix, questa è una pianta di origini Europee con diffusione anche in Asia occidentale. Per chi volesse riprodurla naturalmente basterà seguire il consiglio dell’esperto.

È una varietà che non ha bisogno di attenzioni particolari, ideale per chi ama curare il proprio giardino o per chi desidera cimentarsi nella coltivazione di questo rampicante. Moltiplicarla è possibile seguendo alcune piccole regole, considerando le sue caratteristiche e necessità (seppur siano poche). Scopriamo insieme tutto quello che c’è da sapere.

Moltiplicare l’edera per semina: come si fa?

Gli esperti indicano due modi per la moltiplicazione di questa pianta rampicante. Nella maggior parte dei casi si può procedere per semina, che è la prima procedura che andremo a spiegare. La prima cosa da fare è raccogliere i semi avvalendosi della pianta madre, piantarli nel terreno ben drenato e aspettare.

Questo processo deve essere svolto durante i mesi della primavera, nel momento in cui le temperature sono miti e le condizioni sono adatte per una crescita veloce. Se si decide di valutare il metodo della semina è bene fare attenzione al tipo di terreno scelto e alla temperatura esterna, che potrebbe variare a seconda della regione di appartenenza.

Riprodurre l’edera con la talea

Il secondo modo per riprodurre la pianta di edera è con la sua talea. Questo è il metodo consigliato dall’esperto per tutte le persone che non hanno il pollice verde o non hanno mai moltiplicato una pianta. Per procedere in tal senso è importante seguire tre suggerimenti chiave, così da avere successo:

  • Lo stelo deve essere tagliato dalla pianta madre;
  • La pianta madre deve essere sana;
  • Il terreno deve essere umido e ben drenato.

Il ramo si taglia durante il mese primaverile oppure in estate, quando la pianta madre è in crescita. Meglio ancora se sono presenti più nodi, così che le radici possano essere molteplici. Una volta che la talea è stata piantata, si deve fare attenzione che l’ambiente sia caldo e umido.

Procedere quindi con il controllo e dopo alcune settimane si potranno vedere le prime foglie, soprattutto se la posizione scelta del terreno gode di un’ottima illuminazione. La luce non dovrà essere diretta ma indiretta, preferendo un luogo soleggiato e protetto. La pianta deve essere innaffiata regolarmente, quando il terreno è asciutto.

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