Come potare l’oleandro: ecco la guida del giardiniere

Conoscete l’oleandro? Stiamo parlando di uno dei fiori più belli e profumati che possiamo trovare in tantissime varietà in tutta l’Italia. Questo richiede una cura davvero particolare soprattutto durante la potatura che dev’essere fatta seguendo delle particolari attenzioni così da farla crescere sana, bella e senza ombra di dubbio anche profumata.

Questo tipo di fiore è utilizzato anche per i grandi avvenimenti pubblici, per i mazzi di fiori ma anche nei giardini che spesso vediamo in televisione. Stiamo parlando di una pianta bellissima che tutte noi vorremo in casa anche per via della sua origine asiatica che la rende speciale e allo stesso tempo capace di resistere anche a diverse situazioni climatiche. Di seguito vediamo insieme come potare al meglio un oleandro seguendo tutti i consigli di un vero e proprio esperto giardiniere.

Quando è il periodo migliore per potare l’oleandro?

Il momento perfetto per potare questa pianta sempre verde è dopo la fioritura ovvero a fine estate o inizio autunno. Questo può variare in base alle temperature e al clima che, consente anche di attendere i primi giorni di febbraio se rimane mite e senza forti sbalzi di temperature. Come primo step dobbiamo eliminare tutti i rami deboli, secchi e malati ma anche quelli che vediamo sfioriti così da rendere la pianta più rigogliosa.

Successivamente dovremo infatti comprendere quali siano i passi successivi per potare l’oleandro senza farlo ammalare né senza tagliare i rami che nel corso dei mesi fioriranno dando vita a dei bellissimi fuori. Di seguito scopriamo insieme tutti i consigli dell’esperto in merito alla potatura e a come svolgerla al meglio.

I consigli dell’esperto giardiniere: Come potare l’oleandro

La potatura di questa bellissima pianta dev’essere fatta con molta attenzione, utilizzando l’aiuto dei guanti e degli attrezzi già disinfettati. Tutto quello che useremo infatti, non dev’essere stato a contatto con altre piante così da evitare che l’oleandro possa ammalarsi oppure possa contrarre l’arrivo di qualche insettino a mangiarne le foglie. Ecco tutti i consigli più importanti:

  • Andiamo ad eliminare gli steli ormai sfioriti insieme ai rami secchi e malati.
  • Il taglio deve avvenire a circa un terzo dalla radice.
  • Scegliere la forma che più vi piace prima di tagliare in modo che tutta la pianta abbia la stessa lunghezza nei rami.

Come abbiamo già accennato, la potatura deve seguire un determinato periodo così da evitare che la pianta si ammali. Nonostante questo però, dobbiamo fare attenzione anche ai parassiti che potrebbero intaccare la nostra amata pianta iniziando a mangiarne le foglioline e successivamente i fiori. Inoltre l’oleandro è anche soggetto al seccume dei suoi fiori ovvero all’appassimento degli stessi rami che devono essere controllati periodicamente e di conseguenza curati al meglio.

Un ultimo consiglio importante è quello di lavarsi sempre le mani dopo aver toccato questo tipo di pianta. Essa infatti è velenosa per questo è sempre meglio munirsi di guanti usa e getta per potarla, annaffiarla o anche solo spostarla da un vaso all’altro. Se i residui della pianta vengono a contatto con la bocca possono causare delle sindromi cardiache o problemi più delicati per il quale dovrete rivolgervi subito al proprio medico di base.

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