L’albicocco è una tipica pianta degli ambienti temperati e caldi anche se se oggi si usa coltivarla anche negli ambienti più freddi. Si tratta di una pianta che si distingue moltissimo per via della ricca quantità di rami ma soprattutto per via dei meravigliosi colori dei suoi fiori che vanno dal bianco al rosato.
La pianta di albicocco si sviluppa molto bene se viene esposta negli ambienti con luce solare diretta anche se al tempo stesso dovrebbe sempre essere al riparo dal vento. Questa è una pianta versatile dato che si può coltivare a scopo fruttifero o a scopo puramente ornamentale e qualunque sia la decisione presa, richiederà delle tecniche diverse.
Come si pota l’albicocco?
Quando si parla dell’albicocco possiamo dire che ci sono davvero poche procedure e piccoli trucchi per coltivarlo e l’unica cosa fondamentale è seguire tutti i passaggi consigliati con attenzione e cura. Infatti a potatura di questo albero è una fase davvero importante per la salute e per farlo crescere al meglio.
Quel che sappiamo in tal senso è che va eseguita più volte nell’arco di un anno e soprattutto ci sono varie tecniche e tipologie che cambiano in base allo scopo di coltivazione stessa. In tal senso ci sono infatti tutta una serie di strumenti utili come ad esempio le cesoie, i potatori, le forbici e i seghetti.
Quando si deve potare l’albicocco?
L’albero di albicocco, come detto prima, viene tenuto sia a scopo di allevamento, sia a scopo fruttifero e quindi prima di procedere con la potatura si precisa che le tecniche sono diverse. Ecco che allora qui di seguito affronteremo proprio questo argomento con una breve ma doverosa distinzione tra le varie potature.
- potatura di allevamento;
- potatura di produzione;
- potatura da adulto.
La prima potatura, ovvero quella di allevamento avviene durante i primi anni di età e viene inferta al ramo principale entro i 2 metri di altezza. A questi alberi di allevamento viene data una forma ad imbuto cioè con i rami tendenti verso l’alto. Poi abbiamo la potatura di produzione che si effettua nei primissimi anni con un taglio sopra i 2 metri in cui la torsione artificiale viene fatta con delle corde.
Per rispondere, comunque, alla domanda principale possiamo dire che in linea generale la potatura dell’albicocco avviene due volte l’anno: una deve essere effettuata a settembre, una durante la stagione primaverile nei mesi tra marzo e maggio e l’ultima in inverno con un taglio che porti la pianta alla sua ripresa vegetativa.